martedì 28 ottobre 2014

Pipe artigianali calabresi




PIPE ARTIGIANALI, ECCELLENZE CALABRESI


                                                             
La produzione di pipe è una tradizione tramandata da padre in figlio ed è fra le più antiche e famose attività artigianali della regione.
E’ un lavoro appassionante e delicato, costituisce una delle voci più importanti per la commercializzazione nei mercati nazionale ed internazionali.
Nelle vetrine dei negozi più famosi del mondo vengono esposte come elemento di grande distinzione, raffinatezza ed eleganza.




Le pipe calabresi risultano al primo posto nelle collezioni degli amatori e ricercatori più illustri, veri e propri estimatori del calibro dell’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, Enzo Bearzot e lo storico sindacalista Luciano Lama apprezzate per le loro qualità funzionali che estetiche.


La produzione di pipe è realizzata con particolare maestria in alcuni piccoli paesini come Mandatoriccio e Rovito, in provincia di Cosenza, Brognaturo, piccolo centro montano arroccato ad un'altitudine di 750 metri sul livello del mare in provincia di Vibo Valentia e anche a Reggio Calabria.



La materia prima prodotta dai boschi calabresi è molto adatta per confezionare pipe di ottima qualità.
Particolarmente apprezzata la produzione di pipe di grandissimo pregio realizzate in radica di noce.
Per la realizzazione delle pipe si usa una protuberanza della radice della pianta Erica Arborea detta “ciocco”.
Il “ciocco” prima di essere utilizzato viene fatto stagionare almeno 2 anni (la stagionatura può anche essere più lunga, alcuni artigiani calabresi usano il “ciocco” solo dopo 9 anni).
         



Questa lunga stagionatura infonde al tabacco un gusto particolare ed unico.
Il processo lavorativo delle pipe calabresi è affascinante. La lavorazione è ancora realizzata a mano in tutte le sue fasi.

E’ un procedimento , attraverso il quale, con una lentissima scansione di tempo, si perviene all’oggetto finito. (fonte: dal web)


Alcune famose aziende Calabresi:
Azienda Fam.CARLINO - Mandatoriccio (cs)       
Azienda Fabrizio Romeo - Reggio Calabria
Azienda LAVORATORE DANTE - Rovito (cs)
Azienda VINCENZO GRENCI - Brognaturo (Vv)






mercoledì 22 ottobre 2014

Festa d'Autunno 2014: si rinnova l'appuntamento con la Sagra delle Castagne - 07 Novembre 2014 - San Donato di Ninea (Cs)


San Donato di Ninea (cs)



da venerdi 07 Novembre 2014
a domenica 09 Novembre 2014

sagra delle castagne san donato

Si rinnova anche quest'anno il consueto appuntamento con la Festa d'Autunno, meglio conosciuta come Sagra delle Castagne, giunta ormai alla XXIV edizione.

La manifestazione si svolgerà nei giorni 7, 8 e 9 Novembre nell'antico borgo cosentino di San Donato di Ninea, incorniciato da monti maestosi, panorami incantevoli e soprattutto da immensi castagneti. L'intera popolazione è già in fermento, pronta a ricevere i numerosi visitatori che giungono nel paesino calabrese in occasione della festa. Ed è proprio l'accoglienza della comunità sandonatese, insieme alle bellezze del territorio ed ai prodotti tipici della gastronomia locale, a rendere unica la Sagra della Castagne di San Donato di Ninea.

Come ogni anno la Festa d'Autunno sarà una meravigliosa combinazione di cultura e gastronomia. Nei giorni della festa sarà infatti possibile visitare il suggestivo centro storico del paese, che per l'occasione sarà animato da gruppi folkloristici, musica etno-popolare, artisti di strada, cortei storici, e soprattutto da numerosi stand eno-gastronomici.

Anche questa volta sarà rispettata, pertanto, l'impostazione tradizionale della sagra, ormai ampiamente collaudata ed apprezzata, con largo spazio ai prodotti tipici del territorio, ai convegni, alle mostre e...a tante tante castagne. (fonte: calabriaonline.com)

domenica 19 ottobre 2014

I dialetti calabresi

I dialetti calabresi



I dialetti calabresi sono fra i dialetti italiani che più di altri hanno attirato l'attenzione degli studiosi per le proprie peculiarità e le radici in tempi antichi. L'evidente diversità linguistica nell'ambito della stessa regione, il rapporto tra impronta greca (grecanica) e storia della Calabria, la più o meno precoce latinizzazione ed i "relitti" lessicali di altre lingue, la forte presenza della minoranza arbëreschë, sono oggi argomento di studio e discussione di glottologi e linguisti. Chi voglia infatti paragonare i dialetti italiani della Calabria meridionale con quelli parlati nella Calabria del nord, non può non notare il forte contrasto esistente. 


Un esempio è la forma del tempo perfetto indicativo (che include passato remoto e passato prossimo italiani), che ha due forme nelle due diverse zone: nel Nord-Calabria è un tempo composto, simile al passato prossimo italiano; nel Sud-Calabria invece, è un tempo semplice che ricorda il passato remoto italiano, da cui il grande errore di chiamare "passato remoto" questo tempo anche in calabrese (in realtà equivale esattamente al perfetto latino, dal quale deriva).  fonte:  Portale Calabria.com)